Sono passati parecchi anni da quando un foltissimo gruppo di ammiratori ha suggerito la beatificazione di Antonio De Curtis in cambio di tutto ciò che il geniale attore ha regalato all'umanità, ma chissà perché (forse perché siamo in Italia) la proposta è caduta nel nulla.
Noi pensiamo che sia il momento di rilanciarla, e vi invitiamo a collaborare con molta tenacia
Niente quisquilie,
facciamo santo Totò
 
 
 

 
 
Attenzione: in cambio della vostra adesione c'è un regalo...
 
 

 
 
        
 
        
 
        
   
        
 
        
       
 
 

Se volete le immagini in grandezza naturale (cm. 6x10,5) ricordatevi che si tratta di 24 files jpg ciascuno dei quali è intorno ai 150k, quindi calcolate il tempo necessario per vederli tutti nella pagina: quattro, cinque minuti o giù di lì, meno se avete un collegamento veloce. Però vale la pena di perdere un po' di tempo per salvarli e poi stamparli a colori, meglio se su cartoncino: potrete ritagliarli con attenzione, uno per uno, e farne un vero e proprio set di santini da usare secondo la vostra sensibilità e fantasia.
Non possiamo garantire nessun miracolo, certo, però non si sa mai. L'importante è non dimenticare che l'eterno Totò è e sarà sempre capace di tutto...

 

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Se sei un appassionato di Totò non perderti la sua vera e autentica homepage ricchissima di materiale
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La mostra "San Totò mira il tuo popolo", durante la quale venne proposta per la prima volta la sua beatificazione, è stata organizzata nel 1995 dal Comune di Grottammare e dall'Associazione Lido degli Aranci nel quadro dell'undicesimo Festival dell'umorismo "Cabaret amore mio". Le immagini riprodotte nei santini, concesse dagli autori solo a scopo benefico (furono vendute all'asta, appunto, per beneficienza), non sono commerciabili né altro. Insomma, gli ammiratori di Totò possono servirsene solo per il loro puro piacere personale. Grazie al Comune di Grottammare e all'Associazione Lido degli Aranci.

 
 
 
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